martedì 3 marzo 2009

"Ho il potere di spegnere i lampioni!!"

Quante volte vi è capitato di sentirvi dire "ho il potere di spegnere i lampioni!!" da vostri conoscenti?
O forse siete stati voi stessi a dirla?


Questo fenomeno attira il mio interesse visto che qualche volta ho notato che passando sotto un lampione esso si spegneva o accendeva, ma non gli avevo dato molta importanza!
Solo non molto tempo fa invece, durante una serata tra amici, vediamo un lampione che si spegne non molto lontano da noi e io scherzando dico:"Lo vado a riaccendere!"
Avvicinatomi al lampione e stando in piedi accanto ad esso non succedeva nulla; allora ho provato a formare un cerchio con le braccia intorno ad esso e "concentrandomi", cioè spremendo le meningi, si è riaccesso tra lo stupore dei miei amici!!

Questo fenomeno prende il nome di SLI (Street Lamp Interference) e le persone a cui capita sono dette SLIders appunto. Sulla rete si possono trovare abbastanza facilmente le testimonianze di tantissime persone tanto da far pensare che questa non possa essere una pura coincidenza e particolarmente interessante è notare che in alcuni casi il fenomeno si verifica solo al passaggio di una data persona e non magari al passaggio dell'amico!

Le lampade hanno un determinato periodo di funzionamento e dopo cominciano a spegnersi e riaccendersi fino a quando non si riaccendono più! Perciò quelli che non vedono nessun fenomeno paranormale in tutto ciò, parlano semplicemente di coincidenze.

Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni in proposito e se l'argomento stuzzica il vostro interesse!!
Ciao!!

29 commenti:

  1. Bello questo post!! Ehm...devo dire che in fisica o nel campo di elettrostaticità o roba del genere non sono molto ferrata...però è stato ganzissimo vederti convinto(in quanto io ero una delle amiche testimoni di quella sera) abbracciare il lampione...credo che sia da ripetere quella scena...Comunque Fiuma a parte gli scherzi..penso tu sia un prescelto del lampine del Bowling!! Forse gli stai simpatico!! Non si può mai sapere nella vita...:)

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  2. brava ila!! al secondo tentativo sei riuscita a scrivere il commento nella posizione giusta ahahah!!
    bè ammetto che era difficile sbagliarsi tra due post soli :P

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  3. Naaaa dai... Io sono tra gli scettici che la pensano una coincidenza ^_^.

    Cmq magari esiste davvero un fenomeno elettrico che spiega tutto ciò! Datemi questa spiegazione ed allora cambierò parere.

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  4. Si parla di coscienza globale... mai sentita? Hanno scoperto tramite degli esperimenti che praticamente ogni cervello presente sulla terra è collegato a tutti gli altri. In questi mesi diciamo: c'è aria di crisi. E' vero. Tutti la sentiamo...siamo tutti comunemente partecipi a questo e penso sia dovuto anche a questa coscienza globale... che si alza e si abbassa in base all'avvicinarsi o allontanarsi di un evento... di un periodo...
    E' capitato anche a me di vedere questa cosa del lampione... ed è stupefacente!!!

    Cmq bravo lungo fra :D te sei fatto pure il blogghettino ;-P

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  5. aaah..ups..mi sa che ho sbagliato anch'io il posto dove fare il commento..però nn ho voglia di riscriverlo quindi,se vuoi,vai a cercare dove l'ila ha fatto l'altro suo commento..bye!

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  6. personalmente penso che sia un fatto di coincidenze e magari chi si fissa sul notare questo fenomeno tende a dargli un peso maggiore, anche a me è capitato..ma penso per problemi dell'enel. Comunque un mio amico è fermamente convinto di avere questo potere ed effettivamente sono molte le volte che gli succede, chissà cosa scoprirebbero se facessereo degli studi su di lui?!

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  7. Buongiorno a tutti,

    Vedo che c'è un po' di carenza di informazione sul funzionamento delle lampade utilizzate nell'illuminazione pubblica, quindi provo prima di tutto a spiegare il loro principio di funzionamento ed in seguito spiegare quello che viene definito "SLI", che apparentemente sembra causato da noi ma in realtà è causato dall'esaurimento delle lampade a scarica usate nei lampioni. È una spiegazione un po' lunga, ma è dovuto al fatto che ho cercato di esporre i particolari in termini comprensibili anche a chi non se ne intende.
    Premetto che sono un informatico, appassionato di illuminazione elettrica, e colleziono e studio lampade di tutti i tipi da quando avevo la tenera età di 8 anni. Ho anche costruito in proprio diversi apparecchi che fanno uso delle lampade a scarica (vapori di mercurio, vapori di sodio, ed alogenuri metallici) usate nell'illuminazione pubblica, con relativi circuiti di accensione e regolamento. Dico questo non per fare la voce grossa ma per evidenziare il fatto che conosco bene l'argomento e che comunque, per mestiere, ho a che fare con la tecnologia e la tecnica tutti i giorni, il che implica tra le altre cose anche una buona dose di discernimento ed intuito tecnico. Le affermazioni che seguono le potrete ritrovare su qualsiasi sito che tratta dell'argomento e su Wikipedia.

    Iniziamo parlando del funzionamento di queste lampade. Le lampade usate nell'illuminazione pubblica sono dette "lampade a scarica". La loro definizione deriva dal fatto che la sorgente luminosa non è il comune filamento presente nelle classiche lampadine ad incandescenza, che usiamo tutti quanti nelle nostre case, ma una scarica elettrica, che emette luce ad alta intensità. Questa scarica elettrica viene fatta scoccare in un ambiente ad atmosfera controllata in cui è presente una miscela di gas, che la scarica (arco elettrico) attraversa. La miscela di gas viene fornita dalla vaporizzazione di uno o più metalli presenti all'interno della "camera di combustione" della lampadina, tecnicamente detta "tubo di scarica", il quale è fatto di materiali molto robusti ma che permettono il passaggio della luce (quarzo o vetro borosilicato, materiale simile al vetroceramica). Tali materiali sono necessari per via delle alte temperature di esercizio raggiunte (il cuore della scarica elettrica può tranquillamente superare i 1000°C) e delle aggressive reazioni chimiche dei vapori metallici a queste temperature, a cui il tubo deve resistere, pena il danneggiamento della lampada addirittura con possibili scoppi. Il tubo di scarica non è altro che un'ampolla o bulbo fatti di detti materiali, di forma cilindrica allungata o pressoché sferica, ermeticamente sigillata e contenente al suo interno:

    - il metallo o la miscela di metalli che, venendo fatta evaporare dall'alta temperatura della scarica elettrica, forniscono l'atmosfera gassosa che conferisce l'intensità ed il colore della luce emessa dall'arco elettrico.

    - un gas definito "gas di avviamento" o "gas di innesco" (di solito argon, neon o xeno), che fornisce un'atmosfera di base in cui far scoccare agevolmente la scarica all'accensione della lampada (senza gas di innesco sarebbe impossibile scoccare la scarica, e quindi riscaldare e far evaporare le miscele metalliche presenti nel tubo)

    - 2 elettrodi principali, che sono dei piccoli pezzi di metallo solitamente di forma cilindrica, posti ai lati del tubo, collegati al circuito elettrico e che servono per trasportare la corrente e far scoccare la scarica tra di essi

    - eventualmente 1 o 2 elettrodi di avviamento, più piccoli e posti molto vicini agli elettrodi principali e connessi al polo opposto del circuito (se l'elettrodo principale è connesso alla fase, l'ausiliario al suo fianco sta sul neutro), che servono a pre-ionizzare il gas di innesco in fase di accensione. Essendo che la distanza tra elettrodo principale ed ausiliario è molto ridotta, si può far scoccare facilmente senza voltaggi troppo elevati una mini-scarica tra questi, che ionizza il gas di accensione, riducendone la sua resistenza elettrica, e agevolando quindi l'innesco della scarica definitiva tra i 2 elettrodi principali. Questo processo di pre-ionizzazione e innesco avviene in una frazione di secondo

    Si distinguono diversi tipi di lampade a scarica, classificabili secondo la miscela metallica contenuta nel tubo, che influenza il colore della luce emessa e le caratteristiche elettriche della lampada stessa (tralascio un particolare tipo di lampade a scarica, ovvero i tubi al neon usati per le insegne pubblicitarie):

    - lampade al vapore di mercurio (luce bianco-azzurra). Fanno parte delle lampade a vapori di mercurio anche i classici tubi fluorescenti e le cosiddette, e recentemente così in voga, "lampade a risparmio energetico", erroneamente detti lampade al neon o tubi al neon. In realtà sono lampade a vapori di mercurio, anche se la pressione al loro interno è molto più bassa rispetto a quelle usate nell'illuminazione stradale (per questo sono così grandi e scomode). La differenza nel colore di luce emesso risiede nella diversa composizione chimica del rivestimento bianco di cui il tubo è ricoperto all'interno. Tra l'altro il tubo stesso fa da tubo di scarica, non c'è ampolla esterna di protezione, a parte in alcune lampade a risparmio energetico. Essendo lampade tutto sommato tranquille a livello elettrico e chimico non necessitano di precauzioni particolari in quanto scaldano poco (non devono far vaporizzare tutto il mercurio contenuto al loro interno per funzionare, quindi la temperatura può rimanere abbastanza bassa) e sono abbastanza tolleranti all'atmosfera esterna. Chiaramente evitate di romperle e respirare i gas che ci sono al suo interno

    - lampade al vapore di sodio (luce giallo-arancione in quelle a bassa pressione, giallo-oro in quelle ad alta pressione e pressoché bianca in quelle ad altissima pressione)

    - lampade ai vapori di alogenuri metallici (luce che varia da bianco-azzurra estremamente brillante, tipica dell'illuminazione degli stadi per fare un esempio, a pressoché bianca come quella delle lampade nelle vetrine dei negozi, colore che varia in funzione della miscela di minerali presente nel tubo)

    Il tubo di scarica, con relativi elettrodi e miscele gassose e metalliche, è contenuto in un'ampolla esterna di protezione, che è quella che è possibile toccare con mano, che serve per proteggerlo e proteggere le strutture metalliche di conduzione elettrica e che sostengono il tubo al centro della lampadina. Oltrettutto l'ampolla esterna blocca la dispersione di raggi UV provenienti dalla scarica elettrica, nocivi alla salute. Nell'ampolla sono inseriti dei gas inerti a pressione molto bassa, che ottimizzano lo scambio termico tra il tubo di scarica e l'ambiente esterno. Eventualmente sulla superficie interna dell'ampolla di protezione sono posti dei materiali, solitamente bianchi, per migliorare la resa cromatica della luce (permettono di vedere meglio i colori), specialmente nelle lampade al mercurio, del tutto simili a quelli usati nei tubi fluorescenti e nelle comuni lampade a risparmio energetico.
    Le lampade a scarica nel gas presentano una caratteristica elettrica di resistenza negativa. Vale a dire che quando il gas viene ionizzato (a scarica innescata), la scarica elettrica tende a richiamare più corrente. Il passaggio di ulteriore corrente eccita sempre più atomi del gas, che ionizza sempre di più, diminuendo ulteriormente la resistenza e causando assorbimento ancora maggiorato da parte dell'arco elettrico. Questo ciclo si ripete fino a quando non succede un evento che interrompe il fenomeno:

    - la protezione del circuito (fusibile) interviene tagliando l'alimentazione elettrica alla lampada
    - i cavi che alimentano la lampada, a causa delle elevate correnti, surriscaldano e bruciano
    - il tubo di scarica stesso non riesce a sostenere le condizioni di aggressività della scarica elettrica e scoppia

    È necessario quindi controllare in qualche modo la corrente che viene fornita dalla lampada. A questo scopo entra in gioco un componente chiamato in gergo "reattore", che altro non è che una bobina di filo elettrico isolato avvolta intorno ad un nucleo di ferro. L'avvolgimento è incapsulato in una scatola metallica e il dispositivo ha forma di parallelepipedo, solitamente di colore bianco con delle scritte stampate sulla faccia superiore (sicuramente molti l'avranno visto all'interno delle lampade fluorescenti dell'ufficio o di casa quando si cambiano i tubi esauriti). Il reattore, giocando sull'induzione magnetica causata dalla corrente che percorre l'avvolgimento, limita la corrente fornita alla lampada. Il limite massimo di corrente erogabile viene stabilito dalla lunghezza del filo e dal numero di spire che vengono avvolte intorno al nucleo, quindi più spire ci saranno e più lungo il filo sarà (e quindi più grosso e pesante sarà il reattore), più corrente riuscirà ad erogare. Questo è il motivo per cui lampade dello stesso tipo, ma di potenze maggiori, richiedono reattori più grossi e pesanti. Chi è abituato a cambiare tubi fluorescenti in lampade di diversa lunghezza probabilmente si sarà accorto di questo fatto, perché più lungo è il tubo fluorescente più è alto il suo wattaggio (potenza), richiedendo reattori dimensionati di conseguenza. Chi è abituato a lavorare con l'illuminazione pubblica potrà dirvi con facilità la rottura di scatole quando si cambiano i reattori dei proiettori presenti negli stadi o che illuminano grandi monumenti, i reattori dei quali possono avere anche 40 cm di lato e pesare oltre 20 kg.
    Il reattore è anche responsabile della generazione dell'alta tensione necessaria alla lampada per scoccare l'arco voltaico quando viene accesa. Tuttavia in molti casi il reattore da solo non è sufficiente, per questo si affianca al reattore un altro dispositivo, incaricato di generare uno o più impulsi ad alta tensione, che innescano la scarica. Tale dispositivo è detto starter o accenditore, e può funzionare inducendo il reattore a generare impulsi di tensione più alti, come per esempio avviene con il classico starter delle lampade fluorescenti (quel cilindretto bianco che si illumina quando si accende una lampada fluorescente per intenderci), oppure intervenendo direttamente con i suoi circuiti elevatori di tensione, come per esempio l'accenditore usato nelle lampade al sodio e ad alogenuri. Il secondo notoriamente è il più "violento" perché genera tensioni molto elevate (3 - 5 kilovolt o più per lampade di potenze molto elevate).
    Reattore, accenditore (o starter) ed eventuali altri componenti sono cablati in un semplice circuito, da cui escono 2 fili che portano la corrente alla lampada. Lampada e componenti vari sono contenuti negli apparecchi di illuminazione, le "teste" dei lampioni, da cui arriva la luce.
    L'accensione delle lampade a scarica avviene secondo questa sequenza:

    1) il reattore viene messo sotto tensione e genera, eventualmente con l'aiuto dello starter, una serie di impulsi ad alta tensione
    2) gli impulsi ad alta tensione arrivano agli elettrodi, che ionizzano il gas di accensione ed innescano l'arco elettrico nel tubo di scarica
    3) l'arco elettrico si stabilizza (per questo le lampade a scarica lampeggiano quando vengono accese) e inizia a scaldare l'atmosfera nel tubo di scarica
    4) la temperatura, alzandosi, fa evaporare la miscela metallica presente nel tubo
    5) il metallo evaporato fa aumentare la pressione e la temperatura all'interno del tubo, rinforzando l'arco elettrico e causando l'evaporazione di tutta la miscela
    6) a miscela completamente evaporata, la lampada è operativa

    Il periodo di riscaldamento della lampada dura alcuni minuti, ed è per questo che i lampioni, appena accesi, emettono pochissima luce per poi giungere al loro apice poco tempo dopo l'accensione. Durante questo periodo le caratteristiche elettriche della lampada si modificano, ed il reattore si adatta di conseguenza, regolando il rapporto tra corrente (ampère) e tensione (volt) fornite alla lampada per il sostenimento dell'arco elettrico. Se un evento esterno causa l'estinzione dell'arco, la lampada non potrà essere riaccesa fino a quando non si sarà raffreddata a sufficienza, per via dell'elevata resistenza del gas rovente all'interno del tubo (si ricorda che un materiale conduttore più è caldo più ostacola il passaggio di corrente elettrica). A resistenze così alte nemmeno l'accenditore riesce a generare tensioni tali da reinnescare la scarica, a parte modelli specificatamente progettati ma non molto diffusi. Questo è il motivo per cui, durante una breve caduta di tensione, vediamo i lampioni fuori casa spegnersi e riaccendersi soltanto alcuni minuti dopo, ripetendo un'altra volta la sequenza innesco - stabilizzazione - riscaldamento. Nel periodo in cui la lampada è spenta e si raffredda il reattore rimane comunque sotto tensione. Quando la lampada sarà fredda quanto basta, e di conseguenza la resistenza sarà sufficientemente bassa, il reattore riuscirà a scoccare un altro arco elettrico, riaccendendo la lampada.

    Compreso il funzionamento del complesso lampada - reattore passiamo ad analizzare il comportamento delle lampade quando sono pressoché esaurite. Nelle lampade a scarica, dopo anni passati a "bruciare", lo stato dei materiali di cui sono fatti gli elettrodi e il tubo di scarica, dei gas di innesco e delle miscele metalliche, degrada. Gli elettrodi si consumano, il tubo di scarica si annerisce (trattenendo quindi più calore e rendendo di conseguenza il passaggio della corrente più difficoltoso, per via dell'aumento di resistenza), gas e miscele modificano la loro composizione chimica diventando meno efficienti. Risultato di questo processo degradante è che la lampada emette sempre meno luce, e la tensione necessaria per mantenerla accesa sale. Quando questa tensione va oltre i limiti del reattore quest'ultimo non è più in grado di sostenere l'arco elettrico e la lampada si estingue. In seguito, raffreddandosi, con il reattore che rimane in tensione, raggiunto un grado di raffreddamento sufficiente la lampada si riaccende, riscaldandosi di nuovo fino a che il reattore riesce a sostenerla. Superato nuovamente il limite sostenibile dal reattore la lampada si spegne, si raffreda, si riaccende, e così via fino a quando questa sarà "fritta a puntino" e non potrà più nemmeno essere accesa. Il ciclo continuo di accendi-spegni induce uno stress considerevole sia nella lampada ma anche nel reattore/accenditore, il quale, se molto vecchio (ci sono reattori in esercizio da più di 40 anni), potrà ricevere il colpo di grazia e cessare di funzionare a sua volta.
    Questo ciclo di accensione - spegnimento si manifesta principalmente nelle lampade al sodio ed alogenuri metallici, le quali durante il loro funzionamento hanno reazioni chimiche piuttosto aggressive che causano anche perdite di gas attraverso le pareti del tubo di scarica, specialmente alla fine della loro vita. Le lampade al mercurio, in quanto più "tranquille" chimicamente, semplicemente si degradano fino a che non possono essere più accese, anche se è capitato personalmente al sottoscritto di vedere, con sommo stupore, lampade al mercurio che si comportano in questo modo. Tra l'altro, le lampade al mercurio non hanno bisogno di circuiti accenditori, ma sono sufficienti tensioni anche inferiori a 220v per accenderle, al contrario delle lampade al sodio e ad alogenuri, che richiedono tensioni più alte (2000 e più volt). Per quelli che leggendo questo articolo cominciano a provare l'impulso irresistibile di mettersi a giocare con le lampade a scarica (si, c'è gente matta come il sottoscritto, più di quanto io stesso pensassi :-D)... NON PROVATE ASSOLUTAMENTE ad avvitare una lampada a vapore di mercurio al posto di una lampadina normale senza il reattore!!! Se siete fortunati come me (si, ho provato a fare pure questo) la lampada si danneggerà e al limite vi farà saltare le valvole di casa. Se siete più sfortunati si bruceranno i cavi dell'impianto elettrico o vi potrà scoppiare in faccia. Lo stesso vale con le lampade al sodio e ad alogenuri metallici. Nel caso in cui riusciste ad accenderle (come detto richiedono tensioni nell'ordine dei kilovolt per accendersi), una volta innescato l'arco il processo di diminuizione a catena della resistenza è avviato, con le conseguenze che ho detto prima. Vi ho avvisati.

    Compreso anche il comportamento della lampada a fine vita, passiamo a tentare di spiegare il cosiddetto "SLI" (Street Lamp Interference). Passando sotto un lampione nel quale è montata una lampada in fase di esaurimento, la probabilità che la stessa si spenga mentre noi passiamo è piuttosto alta. Molti dei cosiddetti "SLIders" spiegano il fenomeno con qualche teoria inerente le interferenze tra campi magnetici emessi dal nostro corpo con i circuiti dei lampioni, e giustificano questo fatto dicendo che allontanandosi dal lampione la lampada si riaccende. Ecco scoperto l'inghippo: passando sotto il lampione, causalità vuole che la lampada in quel momento si spenga, si raffreddi, mentre noi nel frattempo ci allontaniamo dal lampione. A un certo punto la lampada si riaccenderà, e noi saremo lontani dal lampione, e avremo l'impressione che il fenomeno sia dovuto alla nostra vicinanza al palo in questione. Peccato che questo sia il normale ciclo di accensione e spegnimento delle lampade esaurite. Provate a sostare sotto il lampione se questo si spegne in vostra presenza: vedrete che nel giro di pochi minuti si riaccenderà. Altro fatto con cui viene giustificata la teoria dello SLI: al passaggio di una strada illuminata DIVERSI lampioni si spengono quando noi passiamo sotto o ci avviciniamo. Le linee di illuminazione pubblica non sono sottoposte a costante manutenzione ma a manutenzioni programmate, in base a una media stimata della durata utile delle lampade (si parla di decine di migliaia di ore), oppure a manutenzioni straordinare in caso di un numero eccessivo di lampade bruciate. È possibile quindi che diverse lampade di quella linea stiano giungendo a fine vita, e non sarà improbabile vedere, a distanza di pochi giorni, gli operai dell'azienda elettrica municipale che, muniti di camion ed elevatore, cambieranno le lampade della linea in questione. Pur dando per buona la teoria che il nostro corpo emette lievi campi elettromagnetici (in fondo noi comandiamo i nostri muscoli grazie a impulsi elettrici, anche se non ci sembra), questi non saranno mai forti a sufficienza da indurre picchi o cali di tensione all'interno dei circuiti dell'illuminazione pubblica. E, anche se probabilmente con la nostra mente è possibile in qualche modo interferire con agenti esterni a noi stessi (non ho mai avuto prove di questo ma non me la sento di escludere questa possibilità a priori), DI SICURO non è questo il motivo dello spegnimento dei lampioni di cui la gente parla su Internet o addirittura documenta questo "fenomeno" con filmati, anche piuttosto ridicoli, su Youtube (cercate SLI street light interference su Youtube, ne vedrete delle belle). Casualmente in questi filmati i lampioni in questione hanno sempre luce gialla (sodio). Sarà una coincidenza? Rileggete quanto detto sopra e a buon intenditor poche parole...

    Spero di essere stato abbastanza comprensibile nella mia esposizione e che sia utile per dissolvere i dubbi che nascono intorno a questo fenomeno.

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  8. Intervento davvero illuminante devo dire!!
    Ora senz'altro è tutto molto più chiaro!
    Ringrazio il nostro anonimo informatore :)

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  9. Francesco Fiumanò:

    Prego! Da appassionato della materia mi sentivo in dovere di fare un po' di luce - termine direi appropriato ;-) - su questa faccenda. Tra l'altro mi scuso se il post è un po' lungo

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  10. Ciao a tutti...
    io sn un appassionatodi queste cose...
    scusatemi se mi permetto ma vi devo spiegare un pò di cose!!! Tutti noi abbiamo poteri eccezzionali grazie al nostro cervello ma questi straordinari poteri sono sviluppati solo da ki ci crede veramente o avvolte per scatenarli abbiamo bisogno di una forte emozione...

    tutti sappiamo ke noi ci muoviamo tramite impulsi elettrici ke stimolano i muscoli quindi per logica il nostro corpo funziona tramite elettricità a volte xò può capitare come è successo anke a me di creare interferenze su campi elettrci maggiori come ha fatto francesco accendendo un lampione.

    vi prego di una cosa queste potenzialità del corpo sono molto pericolise rischiate di farvi veramente male e ne parlo per esperienza oltre al fatto ke potreste perdervi (capite il senso... ma se proprio nn ci arrivate intendo dire ke vi perderete nel senso ke impazzirete) prendetele seriamente e cercate una guida esperta ke ne sappia in materia...

    scusatemi ancora ;-)

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  11. Razionalmente la tua spigazione fila, non fa una grinza!!!
    MA la periodicità costante degli eventi non è giustificata dalla tua spiegazione.
    Mi spiego meglio... spengo costantemente gli stessi lampioni da anni. Ne spengo di nuovi basta che sia particolarmente immerso nei miei pensieri... anzi ultimamente non troppo particolarmente....
    Non credo che l'alta percentuale prevista dal tuo escursus tecnico possa giustificare ciò... fidati

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  12. finalmente trovo italiani con cui parlare di questa cosa, io ho 20 anni compiuti un giorno fa, questa cosa mi sta capitando in maniera crescente dai 13-14 anni circa e col passare del tempo divente sempre + frequente, quando sono a piedi, in macchina, a volte in casa le luci fanno intermittenza e sfarfallano come se stessero per fulminarsi e dopo 10-20 secondi ritornano normali..riflettendoci un po ho notato che questa cosa mi accade quando cammino e sono sovrappensiero, ma con la mente libera da tutto, incantato nel nulla e a un certo punto lo spegnimento delle luci mi fa sobbalzare e m riporta alla realtà..non so, mi piacerebbe saperne di +..

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  13. Molto interessante questa discussione.

    Oltre che spegnere lampioni, in particolari quando siamo immersi nei nostri pensieri o molto entusiasti, a noi capita -nelle stesse condizioni emotive- di:

    1) Far partire gli antifuri delle macchine proprio mentre camminiamo in loro prossimità. Fenomeno particolarmente imbarazzante in strade isolate e di fianco a una macchina costosa... :-)

    2) Rientrando la notte, far partire l'antifurto di casa non appena svoltiamo l'angolo della via.

    Sinceramente, dato il ripetersi di questi fenomeni (abbiamo oltre 50 anni...), troviamo difficile attribuirli a semplici concidenze.

    Qualcuno ha qualche spiegazione?
    Ciao.

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  14. Per la prima volta posso parlare dello stesso identico problema non ho mai creduto che altre persone potessero avere il mio stesso problema o notato le stesse cose. Non ne ho mai parlato con nessuno di persona per non essere preso per cretino, da quando sono bambino ho notato con mia coscienza questo fenomeno che considero inquietante in quanto mi ha fatto sempre sentire diverso in qualcosa che non posso controllare che però ho potuto constatare dopo centinaia di casi capendo che è SICURAMENTE correlato a me. La cosa particolare è che non avviene tutti i giorni e sempre. Ma nel momento in cui avviene, un periodo di tempo che puo variare nella sua durata, non solo alcuni lampioni di una precisa zona si accendono o si spengono, ma un buon numero di quelli che mi trovo ad attraversare ne sono influenzati in sequenza. Inoltre lo stesso fenomeno mi avviene anche quando guido in macchina, passo nelle vicinanze del 1° lampione che si spegne poco prima del mio passaggio, lo supero si accende dopo averlo attraversato, quello subito dopo il 2° si spegne come il primo, lo supero e si riaccende... Molte volte anche il terzo o il quarto di seguito nello stesso identico modo. Casualità??? Mi auguro di cuore di si. Succede a tutti?... nessuno mai me ne ha parlato vorrà dire che ho notato solo io questo particolare a tutti accade esattamente come succede a me ma non se ne accorgono. So solo che da quando sono bambino avviene tutto questo come altre cose che non mi piacciono. MARCELLO

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  15. Vi racconto questa, e lascio a voi , sopratutto al teorico la conclusione. Da tempo mi era stato fatto notare da amici che al mio passaggio, non sempre, solo in alcuni casi il lampione o altra forma di luce si spegnesse. Una sera esco , per la prima volta con una ragazza, in una regione ben distante da dove vivo e proprio in una strada parzialmente illuminata le racconto del fatto che vengo "incolpato" nel termine buono di spegnere i lampioni al passaggio. Chiaramente lei stenta a crederci e parla di casualità cosi, circa 50 mt dopo, si spegne un lampione, con stupore mi guarda ed io sorrido confermandole che si tratta di una casualita', qualche decina di metri successivi, un altro lampione si spegne e cosi la casualita' diminuisce e aumenta lo stupore sia di lei che mio, non voglio pensare ad altro che casaualita' bene, giriamo l'angolo ed un lampione spento si accende....!! DI cosa si tratta? Non sono in grado di dirvi il mio ed il suo stupore di quella sera, posso pensare che le vie fossero state vicine e ci sia stato un aumemnto di tensione (non sono un tecnico) che ha portato a cio', Se è vero che esistono le coincidenze e' anche vero che tre volte accaduto in cosi breve tempo non mi era mai successo. Sono passati anni da quella sera e cosi palesi non me ne sono accadute altre, posso pero' affermare che non mi sento una persona che ha dei poteri anzi, credo che anche sia presente in alcuno una forza positiva di ioni o cationi, etc etc, almeno in questo caso non inficia per nulla nella normale vita quotidiana. Se non ci si fa caso non si sà nemmeno del presunto fenomeno che non definisco "Potere" tanto non porta nessuna modifica dello status personale.
    Gian

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  16. Ciao a tutti. Non credevo che esistesse questo fenomeno. Ho 42 anni e da almeno un anno ho notato che in più punti della città, al mio passaggio esattamente sotto a lampioni di luce gialla, essi si spengono per poi riaccendersi quando mi allontano. Devo dirvi che il fenomeno mi ha spaventato al punto che stasera mi sono messo alla ricerca su google per capire se sono un fenomeno da baraccone.
    Evidentemente no. Spero che escano nuove notizie su questi episodi.

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  17. molto spesso in tangenziale, al mio passaggio, si spegne un'intera fila di lampioni per poi riaccendersi alle mie spalle. La stessa cosa succede in città, ma quando si spegne la luce noto che mani e orecchie diventano caldissime per qualche minuto. Avevo pensato si potesse trattare di interferenze con la macchina poi stasera, è successo di nuovo ed ho raccontato la cosa, scherzando, ad un amico che mi ha parlato dello SLI...ed eccomi qui un pò stupito ed incredulo.

    mi piacerebbe sapre se qualcuno ha lo stesso effetto(riscaldamento mani e orecchie).
    ciao
    Roby

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  18. ciao a tutti....
    sono una ragzza calabrese di 30 anni, da quando ero piccola, notavo intorno a me strani fenomeni, inerenti sbalzi di sorgenti di luce, di energia di schermi o monitor, di lampadine che si spengono o addirittura si bruciano. Il fenomeno si accentua e diventa spesso presente quando sono in tensione, nervosa, come se il mio corpo diventa accumulatore di energia, e crea con le sorgenti o campi di luce a breve e lunga distanza fenomi di interazione e offuscamento di sorgenti di luce elettrica. Lampadine che saltano....il fenomeno si è accentuato negli ultimi anni a questa parte,tanto che ormai ci convivo e ci sono abituata nn averlo sembra quasi strano...da un lato mi vien da ridere, percheè penso tra me e me...chissa' cosa sara'....so solo di dire un tubo catodico che riesce ad accumulare energia ed ad un tratto esplode. La cosa è accompagnata, da sbalzi di temperatura corporea, orecchie rosse, mani fredde, nella testa una forte pressione come se stesse per scoppiare...soprattutto quando sono sotto stress, mi succede....ciao Domy

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  19. Ciao a tutti! A me capita invece di accenderli, i lampioni o le luci alogene x strada spente...basta passare o star lì circa 30 secondi che si accendono, e ho provato a fare la stessa prova più volte e con diverse persone, ma capita solo con me. mi sono un po' allarmata ed ho cercato qc...x fortuna non sono la sola!!!;o)
    Virgi

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  20. Ciao gente, ma allora non sono l'unico che ha problemi con lampioni che si spengono.
    Io confermo che non sono delle coincidenze perchè abbiamo fatto delle prove che tutti possono effettuare!!!
    A me capita molto spesso spegnimenti di lampioni al mio passaggio e tutto era partito non so se per coincidenza od altro da quando la mia ex (molto gelosa!!!) mi pedinava con vari oggetti usati per il pedinamento la cosa strana è che quando il fenomeno non si presentava successivamente venivo poi a scoprire che in quel momento non mi stava controllando per poi ripresentarsi quando la mia ex si rimetteva a pedinarmi (non vorrei dire ma forse avete capito il perchè è diventata ex!!!!).Quello che non capisco è il perchè il fenomeno si presenta tuttoggi in questo caso mmm voglio proprio credere che era una coincidenza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ALTRIMENTI VOLETE CONOSCERE UNA RAGAZZA???VE LA PRESENTO!!!
    A parte gli scherzi ora facciamo finta che quello che ho descritto è una pura coincidenza delle coincidenze e quindi ripartiamo da 0 perchè altri legami con il fenomeno non ce l'ho.
    A me da parecchi anni mi capita che mentre cammino ma anche mentre passo in auto vicino ad un lampione che si spegne per poi riaccendersi subito dopo il mio passaggio!!dato che non so effettivamente da cosa può essere causato o fatto delle prove con i miei amici e abbiamo constato questo:
    1)Il fenomeno non si presenta con tutti i lampioni ma quelli che saltano sono comunque sempre gli stessi.
    2)premetto che queste prove le abbiamo fatte con vari lampioni che presentavano questo fenomeno in zone isolate senza traffico (perciò senza interferenze di vibrazioni di macchine o di luci esterne).
    A]Passaggio sotto i lampioni uno ad uno dei miei amici e poi il mio passaggio ed il fenomeno si presentava solo con me.
    B]Mio passaggio sotto i lampioni senza oggetti che potrebbero interferire con il fenomeno (cellulare schede magnetiche ecc. ecc.) premetto che non ho mai subito operazioni e non mi sono mai rotto nulla ed il fenomeno si presentava ugualmente.
    3)Abbiamo notato che il fenomeno si presenta a seconda dei lampioni in modo differente ma sempre costante.
    A]Ci sono lampioni che risento del fenomeno anche a distanza di metri per altri invece devo essere proprio sotto e si comportano sempre cosi'.
    B]Ci sono lampioni che si spengono di botto per poi riaccendersi altri invece che man mano che mi avvicino iniziano a lampeggiare per poi spegnersi e fare l'inverso man mano che mi allontano e si comportano sempre cosi anche questi.

    Io sinceramente non so più cosa pensare.
    Vi dico solo che nel paese dove vivo io ti posso anticipare tranquillamente mentre camminiamo (e se vuoi decidi te il percorso) come si comporteranno i lampioni lungo il percorso (questa prova l'abbiamo fatta e li ho azzeccati tutti!!!!!) perciò se vuoi scommettere io ci sto!!!!

    Guarda io non ho la più pallida idea del perchè mi accade questo ma so solo che non è assolutamente una coincidenza.

    Se avete altre prove da proporre io ci sto!!!
    Se avete opinioni in merito le accetto!!!
    Se avete soluzioni le accetto ancora di più per risolvere questo problema!!!
    marco1980re@gmail.com

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  21. Ciao gente, ma allora non sono l'unico che ha problemi con lampioni che si spengono.
    Io confermo che non sono delle coincidenze perchè abbiamo fatto delle prove che tutti possono effettuare!!!
    A me capita molto spesso spegnimenti di lampioni al mio passaggio e tutto era partito non so se per coincidenza od altro da quando la mia ex (molto gelosa!!!) mi pedinava con vari oggetti usati per il pedinamento la cosa strana è che quando il fenomeno non si presentava successivamente venivo poi a scoprire che in quel momento non mi stava controllando per poi ripresentarsi quando la mia ex si rimetteva a pedinarmi (non vorrei dire ma forse avete capito il perchè è diventata ex!!!!).Quello che non capisco è il perchè il fenomeno si presenta tuttoggi in questo caso mmm voglio proprio credere che era una coincidenza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ALTRIMENTI VOLETE CONOSCERE UNA RAGAZZA???VE LA PRESENTO!!!
    A parte gli scherzi ora facciamo finta che quello che ho descritto è una pura coincidenza delle coincidenze e quindi ripartiamo da 0 perchè altri legami con il fenomeno non ce l'ho.
    A me da parecchi anni mi capita che mentre cammino ma anche mentre passo in auto vicino ad un lampione che si spegne per poi riaccendersi subito dopo il mio passaggio!!dato che non so effettivamente da cosa può essere causato o fatto delle prove con i miei amici e abbiamo constato questo:
    1)Il fenomeno non si presenta con tutti i lampioni ma quelli che saltano sono comunque sempre gli stessi.
    2)premetto che queste prove le abbiamo fatte con vari lampioni che presentavano questo fenomeno in zone isolate senza traffico (perciò senza interferenze di vibrazioni di macchine o di luci esterne).
    A]Passaggio sotto i lampioni uno ad uno dei miei amici e poi il mio passaggio ed il fenomeno si presentava solo con me.
    B]Mio passaggio sotto i lampioni senza oggetti che potrebbero interferire con il fenomeno (cellulare schede magnetiche ecc. ecc.) premetto che non ho mai subito operazioni e non mi sono mai rotto nulla ed il fenomeno si presentava ugualmente.
    3)Abbiamo notato che il fenomeno si presenta a seconda dei lampioni in modo differente ma sempre costante.
    A]Ci sono lampioni che risento del fenomeno anche a distanza di metri per altri invece devo essere proprio sotto e si comportano sempre cosi'.
    B]Ci sono lampioni che si spengono di botto per poi riaccendersi altri invece che man mano che mi avvicino iniziano a lampeggiare per poi spegnersi e fare l'inverso man mano che mi allontano e si comportano sempre cosi anche questi.

    Io sinceramente non so più cosa pensare.
    Vi dico solo che nel paese dove vivo io ti posso anticipare tranquillamente mentre camminiamo (e se vuoi decidi te il percorso) come si comporteranno i lampioni lungo il percorso (questa prova l'abbiamo fatta e li ho azzeccati tutti!!!!!) perciò se vuoi scommettere io ci sto!!!!

    Guarda io non ho la più pallida idea del perchè mi accade questo ma so solo che non è assolutamente una coincidenza.

    Se avete altre prove da proporre io ci sto!!!
    Se avete opinioni in merito le accetto!!!
    Se avete soluzioni le accetto ancora di più per risolvere questo problema!!!

    marco1980re@gmail.com

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  22. Ma che razza di fulminati.
    Speriamo che non andiate a votare altrimenti che bel governo che ci troviamo!

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  23. sebbene sia un fenomeno in aumento io mi sono accorto di questo fenomeno nel 2001 ma non ho mai fatto nulla di diverso adesso magari avrei pensato di riunirci e vedere cosa succede sarebbe una bella esperienza
    pensateci il mio indirizzo mail edilstaff@gmail.com

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  24. Possi dirvi che non e una banale coincidenza e diverso tempo che riesco a fare cose del genere lasciano amici e parenti nello stupore!
    quindi non credo sia una coincidenza!

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  25. Leggere un blog e vedere così tante persone parlare dello stesso fenomeno mi rincuora...
    Sono un ingegnere aeronautico, lo dico solo per evidenziare il fatto che mi ritengo
    essere mentalmente votato alla razionalità, ma questo fatto dei lampioni è sempre
    stato per me fonte di grande perplessità.

    Il primo episodio lo ricordo come se fosse ieri: ero appena caduto in motorino con un mio amico
    mentre facevamo cross su una strada sterrata; ho rialzato lo scooter (fortunatamente non mi sono
    fatto niente) e sono andato sotto ad un lampione nella strada più vicina per vedere se avevo rovinato la carena. Come lo sistemo sul cavalletto PUFF si spegne il lampione. Era una via con decine e decine di lampioni, ma l'unico ad essersi spento era quello sopra di noi.

    Quell'episodio è stato solo il primo di una lunga serie di lampioni che si accendono/spengono al mio passaggio, sia in periodi diversi che in luoghi differenti.
    La casualità a cui ho inizialmente collegato il fenomeno ha piano piano lasciato posto ad una nuova presa di coscienza per la sistematicità e la ripetitività del fenomeno in diverse condizioni. Rimango perplesso ma non sono più in grado di credere a (ormai pittoresche) coincidenze...

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  26. A me succede solo con il lampioni della strada. Sia a piedi che in macchina. Sono anni che ne sono consapevole. La cosa non mi preoccupa ma mi incuriosce. All’inizio nessuno mi credeva poi pian piano (soprattutto mia moglie che è stata testimone di alcuni episodi) qualcuno ha iniziato a credermi. Mi consola il fatto di non essere il solo e di non essere neanche il più “grave” o il “più dotato” (dipende dai punti di vista). Nel mio caso succede del tutto casualmente e non so se mi capita quando sono particolarmente stressato (vero è che lo saono quasi sempre). In verità non mi sono mai "concentrato" per spegnere o accendere lampioni. In realtà registro anche un'altra particolarità in me: scarico spesso ed in tutte le stagioni forti cariche elettrostatiche. A volte quando infilo le chiavi nelle serrature, o quando sfioro i metalli o anche le persone, faccio SCINTILLE tanto forti da farmi male e da emettere rumori che vengono sentiti anche da persone lontane da me. Ho letto con molto interesse tutti gli nterventi compreso quello altamente tecnico. Quello che dice è vero. Ho personalmente constatato a Forlì il fenomeno che descrive. Passavo sotto un lampione e si spegneva. Mi avvicinavo e si accendeva e così via. Così mi sono allontanato ed ho assistito per venti minuti al fatto che il lampione si spegneva e riaccendeva ciclicamente ogni 3 minuti circa e indipedentemente dal mio passaggio o da quello di altri. Altre volte, però, ho osservato che potrebbe non dipendere solo dal fatto tecnico. Intanto: perchè capita solo a certe persone e non a tutti ? A mia moglie quando è da sola non capita mai. Quando è insieme a me, invece, si. Perchè ? Evidentemente non si tratta solo di casualità. A mia madre, per esempio, quando sognava una sua zia, che abitava a Roma, salvo rare eccezioni capitava che la mattina dopo se la trovasse sotto casa per una visita. Da quando la zia è morta non è capitato più neanche che la sognasse. Perché ?

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  27. Se mi concentro eccessivamente spengo tutto il quartiere e non sto scherzando.

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  28. Non solo lampioni... Anche fari dell'auto... In periodo di particolare stress si bruciano in continuazione.. Addirittura tempo fa fusa la batteria della macchina.. E di recente avviato un frigorifero spento..

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